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Milano
Gabriele Mazotta Editore
1978
224 p.
sb.
ill.
Buch
88-202-0247-6
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Text ital. - New edition: 2003.
Milano
Giangiacomo Feltrinelli Editore
1976
prima edizione
461 p.
hb.
1295 ill. in bianco e nero, 25 ill. a colori
Buch
-
Text ital. - Other edition: 2nd ed. 1981. New edition: Bruno Mondadori 2000.
Fotogeschichte. Beiträge zur Geschichte und Ästhetik der Fotografie. Hg. Timm Starl.
Frankfurt am Main
Starl
1987
77-78
s/w ill.
Zeitschriftenbeitrag
0720-5260
Nur Kurztitelaufnahme 06.2000.
Sintesi.
Milano
Bruno Mondadori
2002
400 p.
hb. in dustjacket
b&w ill.
Buch
88-424-9771-1
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Text ital.
Milano
Paravia Bruno Mondadori Editori
2003
210 p.
cb. in dustjacket
ill.
Buch
88-424-9018-0
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Other edition: 1978.
I documentari; 53. Ottobre 1972.
Novara
Istituto Geografico de Agostini
1972
64 p.
hc.
ill.
Text ital. - Incl. chronology. In spite of its conventional sounding title an interesting and highly visual attempt to approach color photography, especially the use of applied color in 19th and early 20th century processes.
Cerasolo Ausa di Coriano [Rimini]
Nda Press
2013
224 p.
sc.
ill.
Buch
978-88-89035-74-0
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Text ital.
[Milano]
Bruno Mondadori
2007
148 p.
sc.
ill.
Buch
978-88-424-2041-5
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Text ital.
Milano
Bruno Mondadori
2008
138 p.
sc.
ill.
Buch
978-88-6159-255-1
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Text ital. - „Ghetto di Varsavia, 1939: lo storico Emanuel Ringelblum, con un gruppo di scrittori, rabbini e studenti, dà vita a Oneg Shabbat, un archivio di immagini fotografiche e documenti sul massacro che stanno subendo gli ebrei in Polonia. Poco prima della distruzione totale del ghetto, il materiale viene nascosto in una ventina di bidoni del latte, destinati a restare sepolti sotto le macerie e a essere ritrovati alla fine della guerra. Lodz, Polonia, 1945: a guerra appena conclusa, viene dato alle stampe il primo album fotografico sullo sterminio. A scattare le istantanee non sono stati fotografi professionisti, ma persone normali, testimoni anonimi, oppure incredibilmente gli stessi protagonisti dell'orrore. Dopo più di sessant'anni, su YouTube, queste e molte altre immagini inedite che documentano le atrocità dei nazisti iniziano a diffondersi in tutto il mondo. Tutto quello che i nostri occhi conoscono della Shoah si deve soltanto a questa catena spontanea, a questa casualità. Alternando l'immediatezza del racconto al rigore della riflessione, Ando Gilardi racconta la storia di questo orrore e di tutti quei fotografi e divulgatori ignoti che hanno contribuito a plasmare in modo indelebile il nostro immaginario collettivo.“ (http://www.ibs.it/code/9788861592551/gilardi-ando/specchio-della-memoria.html).
Il punto.
s. l.
Johan & Levi editore
2015
ristampa
107 p.
sc.
ill.
Buch
978-88-6010-105-1
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Text ital. - Andere Ausgabe: Erstausgabe 2013. - „Ando Gilardi (1921-2012) è stato un pioniere degli studi italiani sulla fotografia e il fondatore della Fototeca Storica Nazionale. Partigiano, giornalista e fotoreporter nell'Italia degli anni cinquanta, precursore dei tempi, ricercatore e artista digitale, Gilardi è da sempre una figura controversa, provocatoria e poco in linea con l'ortodossia dei salotti della fotografia ufficiale, ma con un'ampia base di appassionati lettori che lo hanno seguito fedelmente nelle sue pubblicazioni, mostre e spiazzanti incursioni nei social network. Autore di testi sulla storia della fotografia tra cui: "Storia sociale della fotografia" (1976), "Wanted!" (1978), "Storia della fotografia pornografica" (2002), "Meglio ladro che fotografo" (2007), ha anche creato le riviste "Photo 13", "Phototeca", "Storia Infame." (text on reverse cover; s. a. http://www.ibs.it/code/9788860101051/gilardi-ando/stupidita-fotografica.html).
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